o volutamente tenuto in disparte dalle major produttrici di macchine fotografiche?
Il dubbio prende guardando i risultati, sia quelli che si trovano in rete, che quelli di recente ottenuti con una Sigma SD14 acquistata dopo aver valutato la marea di splendidi scatti che si trovano in rete prodotti sia con le reflex di casa Sigma, sia con le compatte DP1 e DP2, ma chiamarle compatte è decisamente riduttivo, visto che montano lo stesso sensore delle reflex.
I risultati sono scatti che hanno carattere, precisione, dettaglio, nitidezza, profondità, tridimensionalità, sfumature cromatiche incredibili, il tutto senza dover fare uso di post, sharpening in primo luogo, anzi, se si prova a sviluppare un RAW Sigma con i soliti paramentri, ne vien fuori una bella ciofeca, tanto è bello di suo. Basta il semplice sviluppo, quasi una mera conversione, meglio se in tiff, con il software proprietario ed il gioco è fatto.
Date un occhio qui e rifatevi occhi, naso e bocca. poi sappiatemi dire.
Intanto allego uno scatto cui ho fatto un crop 100% e convertito in jpg, per perdere meno dettaglio possibile. Non c'è post, niente sharpening soprattutto. Fare click sopra per vista full size
Notevole, però la cosa che più da fastidio è il fatto che quando se ne parla, vengono evidenziati esclusivamente i limiti del sensore, mentre a favore dello schema bayer si parla esclusivamente dei pochi pregi esaltandoli inversamente proporzionali alla perdita di risoluzione dovuta ad uno schema limitato!!
RispondiEliminaNe sto usando una pure io, come tridimensionalità e dettaglio fa venir voglia di buttare le altre 4 digitali che ho!!